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Un sole tiepido e un cielo terso ha caratterizzato la terza giornata di pellegrinaggio dei cremonesi in Terra Santa. La comitiva, guidata dal vescovo Lafranconi, nella mattinata di sabato ha visitato i luoghi della vita pubblica di Gesù attorno al Lago di Galilea. Sul Monte delle Beatitudini è stata celebrato l'Eucaristia durante la quale sono stati ricordati in modo particolare i cristiani perseguitati in Medio Oriente. Nell'omelia mons. Lafranconi ha ricordato come le beatitudini siano il compendio di tutto il messaggio evangelico. La giornata è poi proseguita a Tabga con la visita alle chiese del Primato e della Moltiplicazione dei pani e dei pesci. Quindi i cremonesi hanno attraversato in battello il lago. Il pomeriggio è stato dedicato a Cafarnao con la visita agli scavi dell’antica città con la sinagoga e la casa di Pietro. Nel rientro a Nazareth sosta a Cana di Galilea: nel luogo in cui Gesù partecipò allo sposalizio e trasformò l'acqua in vino le coppie presenti hanno rinnovato le promesse matrimoniali. In serata i cremonesi hanno partecipato alla fiaccolata serale a Nazareth. Domani l'atteso gemellaggio con la parrocchia di Ramallah.



Giovedì 26 e venerdì 27 febbraio
Un intenso e commosso ricordo per tutte le famiglie della diocesi è stato compiuto dal Vescovo Lafranconi venerdì 27 febbraio durante la Messa celebrata nella basilica superiore della chiesa dell'Annunciazione a Nazareth. Proprio la cittadina dove Maria ricevette l'annuncio dell'Angelo e Gesù trascorse i suoi primi trent'anni di vita è stata la meta della seconda giornata di pellegrinaggio dei quaranta cremonesi in Terra Santa. Il viaggio, che si concluderà il prossimo 5 marzo, è iniziato giovedì 26 nella città di Jaffa, dove il presule ha celebrato l'Eucaristia nella Chiesa di San Pietro. Venerdì mattina mentre una parte dei pellegrini - i cosidetti veterani - hanno fatto visita agli scavi archeologici di Beth Shean, una delle città più antiche fondata circa 5000 anni fa, gli altri sono saliti sul Tabor, il monte della Trasfigurazione. Il pomeriggio, invece, è stato dedicato alla visita di Nazareth. La trasferta in Terra Santa, proposta come consueto dal Segretariato diocesano pellegrinaggi diretto da don Roberto Rota, assume quest’anno un particolare significato. Non solo perché potrebbe essere l’ultimo viaggio guidato da mons. Lafranconi come vescovo di Cremona, ma anche perché vedrà ufficializzare un vero e proprio gemellaggio tra la diocesi e la parrocchia latina della S. Famiglia, nella città palestinese di Ramallah.



A formare la comitiva di pellegrini persone delle diverse parti della diocesi. Il gruppo parrocchiale più numeroso è quello di Cassano d’Adda, con oltre una decina di presenze. |